Impaginazione automatica o impaginazione assistita?
Cataloghi, schede tecniche, listini prezzo, brochure, tanti formati di pubblicazione per due metodi di impaginazione.
Come decidere a quale tipo di impaginazione affidarsi per migliorare la qualità delle proprie pubblicazioni?
Creare cataloghi, schede tecniche, listini prezzo ma anche brochure in modo rapido e preciso è un argomento che probabilmente almeno una volta è stato affrontato da chi si occupa di impaginazione grafica, sia che si tratti di una ditta che realizza in autonomia il proprio catalogo, uno studio grafico o un piccolo professionista.
Come impaginare quindi in tempi brevi e con la certezza che i dati inseriti siano tutti corretti?
Il metodo più comune di impaginare è il copia/incolla da database o da foglio excel di testi, dati e tabelle e l’importazione manuale delle immagini. Le immagini e i testi vengono poi organizzati graficamente all’interno del documento InDesign. Se o quando i dati e le immagini vengono aggiornati e/o eliminati, il graphic designer dovrà cancellare manualmente ogni elemento inserito e ripetere il lavoro da capo.
Questo metodo di impaginazione, come ovvio, impegna molte ore di lavoro e non è privo della possibilità di commettere errori.
Le alternative all’impaginazione manuale, di cui parleremo, sono l’impaginazione automatica e l’impaginazione assistita o semi-automatica. Entrambi i metodi sono molto validi ma differiscono sia per il prezzo che per l’impiego consigliato.
Il primo metodo che andiamo ad affrontare è l’impaginazione automatica.
Alcuni software presenti sul mercato offrono una semplice automazione. Altri software come Frameeditor oltre ad automatizzare completamente i processi di inserimento e aggiornamento di cataloghi, listini, schede tecniche, li genera direttamente su InDesign o Framemaker. Questo tipo di lavoro prevede una preproduzione molto precisa e attenta che interessa il layout grafico, le regole di impaginazione e una impostazione adeguata dei dati, in base al tipo di database che il cliente è abituato ad utilizzare.
L’impaginazione automatica è sicuramente il metodo migliore per chi deve realizzare pubblicazioni fatte di numerose pagine con una frequenza di realizzazione alta. Di conseguenza per la sua completezza lo si può considerare un prodotto di fascia alta.
Il secondo metodo di cui parleremo è l’impaginazione assistita di Fastcat.
L’impaginazione assistita è suggerita in pubblicazioni con un numero ridotto di pagine, anche se molti clienti lo utilizzano con successo in cataloghi fatti di molte pagine. È un assistente di impaginazione manuale ad InDesign, per questo motivo è molto più economico di un software di impaginazione automatica.
Cosa fa esattamente un software di impaginazione assisita?
L’impaginazione assistita, come quella di Fastcat, collega testi e immagini presenti nei database excel ai documenti InDesign. Una volta completato l’inserimento di tutti i dati, ogni modifica apportata al database sarà applicata automaticamente tramite Fastcat al documento InDesign.
L’impaginazione assistita velocizza e rende preciso il lavoro in fase di inserimento, evitando gli errori ricorrenti nell’utilizzo del copia/incolla. Anche in fase di post inserimento, Fastcat offre strumenti molto utili. Il primo e più importante è l’aggiornamento automatico di interi documenti InDesign, da piccole brochure ai cataloghi, con un solo tasto. Ci sono altri strumenti di lavoro che potranno fare risparmiare tempo come la cancellazione di testi e/o immagini direttamente da Fastcat in documenti InDesign.
In conclusione pensiamo che l’impaginazione assistita, fornita da Fastcat, sia un aiuto molto utile da sfruttare in fase di inserimento, di aggiornamento e durante la lavorazione. Molte sono gli strumenti offerti e il loro impiego potrà velocizzare il processo di impaginazione e renderlo privo di errori. Ecco perché pensiamo che avere più tempo libero a nostra disposizione significa avere un cliente soddisfatto.